domenica 4 aprile 2010

Morti pedonali: cambiamo il giallo pedonale con un countdown?

Carlotta De Leo, sul Corriere della Sera, ci propone un'interessante proposta volta a sostituire il giallo pedonale (che a Roma dura il doppio di quanto duri il verde) con un sistema di conto alla rovescia. In effetti nella maggior parte delle città più moderne il giallo pedonale non esiste. Esistono solo il rosso e il verde.
Se da un lato il comune li ha sostituiti tutti in virtù di quanto previsto dal codice della strada a suo tempo (ve li ricordate i vecchi semafori pedonali con le scritte AVANTI e ALT?), dall'altro lato c'è l'occasione per Roma per inventarsi qualcosa di originale che aumenti la sicurezza pedonale, visto che ha i poteri di commissariato speciale per l'emergenza traffico.
Del resto anche a Berlino i semafori sono diversi da quelli di altre città tedesche. Certo, quella è una repubblica federale, ma anche l'Italia dal 2001 lo è.
Certamente i pedoni tedeschi non sono i pedoni romani: sono molto più disciplinati e non attraversano a piacimento, per tagliare la strada. Però la sicurezza stradale, in quel di Roma, sta diventando un argomento assai scottante, con i suoi morti investiti che si leggono quotidianamente sulle cronache locali. Segnaletiche orizzontali fatte "a spruzzo" hanno aiutato in tal senso. Pertanto abbiamo applaudito con moderata gioia la decisione del comune di rifare le segnaletiche orizzontali di diverse arterie romane con una pasta densa e retroflettente, visibile di notte e con la pioggia.
Ovviamente la testa dei romani non può essere modificata da un giorno ad un altro. Tuttavia è fondamentale che la condotta di guida sia meno egoista e più consapevole dei pericoli che si possono incontrare in città.

4 commenti:

Asgard ha detto...

Interessante l'articolo del Corriere della Sera e anche il tuo blog, complimenti. Si, è vero, i semafori pedonali a Roma sono strani. Il giallo dura un'eternità e non si capisce quando sta per approssimarsi il rosso. Il verde, per i pedoni, poi, dura pochissimi secondi, insufficiente ad attraversare anche solo una strada di 5 metri, per poi cambiare nel colore giallo.

Alessandro ha detto...

Ti ringrazio.

Lug il Marziano ha detto...

Credo che i semafori siano tarati su di un pedone lento che deve attraversare la strada.

Finito il verde, quel pedone lento non ce la farà ad arrivare dall'altra parte prima del rosso.

Il sistema verde/giallo ha il vantaggio di assicurare a tali pedoni una stima del tempo di attraversamento, che altrimenti non c'e' con il sistema contasecondi (c'e' anche a Montreal).

Secondo me, sarebbe più utile inserire negli ultimi 5/6 secondi di giallo il lampeggio che avvisi che sta per scattare il rosso.

Aiuterebbe i pedoni veloci (o le biciclette) a valutare la situazione, senza rinunciare al meccanismo di cui sopra.

Un caso saluto e complimenti per il blog

Alessandro ha detto...

Ma grazie a te, caro Lug! Senza il tuo blog io invece come farei?

Chi sono gli utenti più indisciplinati a Roma?