mercoledì 16 giugno 2010

TERZO MONDO

da roma.corriere.it

Falsi tassisti, truffatori, noleggi abusivi:
a Fiumicino 173 multati per 125 mila euro

Controlli dei carabinieri sull'attività in aeroporto
E oggi dovrebbe andare al voto la delibera caro-taxi

Controlli dei carabinieri allo scalo di Fiumicino
Controlli dei carabinieri allo scalo di Fiumicino
ROMA - Mentre la categoria si divide sugli aumenti tariffari (tra mercoledì e giovedì la contestata delibera dovrebbe andare al voto in consiglio comunale), i tassisti tornano nell'occhio del ciclone per l'impossibilità di isolare e cacciare i disonesti. Perchè se centinaia di professionisti della auto bianche fanno con scrupolo il loro mestiere, ci sono ancora troppe mele marce che alimentano i peggiori pregiudizi sulla categoria, come dimostra l'operazione dei carabinieri che - all'aeroporto di Fiumicino - ha portato alla scoperta di 173 violazioni alla normativa e a sanzioni per quasi 125 mila euro.
In realtà non sono tutti tassisti veri quelli «pizzicati» dai controlli degli uomini dell'Arma: abusivi totali, furbi che saltano le file, conducenti di auto a noleggio non autorizzati... intorno al primo scalo aeroportuale della Capitale c'è di tutto.

Taxi in doppia fila fuori dagli stalli a Fiumicino (foto 
Jpeg)
Taxi in doppia fila fuori dagli stalli a Fiumicino (foto Jpeg)

CONTROLLI A TAPPETO - I carabinieri hanno effettuato centinaia di controlli per contrastare le diverse forme di abusivismo connesse al servizio pubblico di taxi e noleggio con conducente al «Leonardo Da Vinci». C'è anche chi «per cercare di intercettare i clienti prima di altri, non sosta sulle aree adibite» creando un vero e proprio mercato parallelo dei trasporti a tassametro (quando c'è).
Da febbraio ad oggi, nella guerra all'abusivismo, sono state riscontrate violazioni alle norme del Codice della Strada, del Codice Penale, delle ordinanze Enac del direttore dell’aeroporto e del Codice della Navigazione.


Carabinieri alle biglietterie per reprimere il fenomeno 
dei procacciatori di clienti per tassisti abusivi
Carabinieri alle biglietterie per reprimere il fenomeno dei procacciatori di clienti per tassisti abusivi
TARGHETTA FALSA - C'era perfino qualche fantasioso autista che si era inventato permessi falsi: un pluri pregiudicato romano di 53 anni, è stato sorpreso nei pressi degli Arrivi con un'auto munita di targhetta Ncc (noleggio con conducente) contraffatta. A bordo aveva 4 passeggeri - ai quali aveva offerto un servizio di taxi - che sono stati invitati a scendere dai carabinieri. L'auto era immatricolata poi per uso privato anziché pubblico: un abusivo in piena regola. Altri 17 i conducenti abusivi sorpresi e fermati con a bordo passeggeri che credevano di aver preso un vero taxi.
Tredici conducenti abusivi, invece, tentavano di accalappiare clienti «sostando - in violazione dell’ordinanza n.9/2006 del direttore dell’aeroporto - all’interno della sala arrivi del T1»: avvicinavano i passeggeri in arrivo offrendo loro servizio di taxi per la Capitale. Lo stesso facevano venticinque noleggiatori di auto con conducente (Ncc) e una trentina di procacciatori d'affari, mentre in 13 si erano messi a cercar clienti perfino dentro alle biglietterie. Oltre 100 le contestazioni dei carabinieri per «aver, quale conducente di autovettura di autonoleggio, sostato con l’autovettura lungo la viabilità di percorso tra il parcheggio polmone e le aerostazioni», ovvero fuori dagli stalli dei taxi autorizzati.

SENZA PATENTE - Tre dei fermati erano «conducente di taxi senza licenza o con licenza revocata o sospesa». E c'erano perfino sei tassisti (o presunti tali) che circolavano «senza portare al seguito la patente di guida». Uno degli abusivi è fuggito all'alt dei militari ma è stato identificato tramite il numero di targa e segnalato al prefetto «per l’eventuale sospensione della patente di guida».

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Se da un lato è confortante che ci siano così tanti controlli, è assai disgustoso che la fantasia di queste mele marce sia prossima all'infinito. Più passa il tempo e anziché vedere decoro, ordine e pulizia, ci si trova in un inferno perenne dinnanzi le uscite di FCO.

Dirlo ai nostri lettori sembra quasi inutile. Siamo infatti sicuri che tutti quanti usino il comodo (quanto sporco) treno metropolitano per raggiungere Fiumicino o la città. La maggioranza, purtroppo, continuerà a farsi prendere da parenti (che sosteranno selvaggiamente dinnanzi i terminal, anziché parcheggiare ai parcheggi sosta breve) o prendere un taxi. Se non si conosce bene la realtà di Roma può andare anche peggio: finire su un taxi abusivo.
Mi consola solo il fatto che l'aeroporto di Catania, una settimana fa, stava messo peggio, con auto in tripla-quadrupla fila e autobus che neanche riuscivano a passare. Sull'autobus eravamo in 3.

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